La gioia del ritorno ha illuminato ancora una volta il Meeting dei paesi di San Vito, che quest’anno è giunto al traguardo della sua sedicesima edizione; l’appuntamento del 2015, infatti, ha avuto luogo nella Sicilia catanese di Mascalucia, cittadina alle pendici dell’Etna, dove la devozione verso il nostro Santo è molto radicata in tutti gli abitanti, dagli anziani fino ai più piccoli.
Dopo l’incontro rigenerante con il Santo Padre a Roma, avvenuto lo scorso Ottobre, era arrivato il momento di fare un bilancio riguardo alle attività svolte ed al cammino compiuto da San Vito Italia fino a qui.
Quale miglior occasione, dunque, della festa patronale -che colora Mascalucia la prima domenica di Agosto, oltre alla data per noi tutti consueta del 15 Giugno- per scoprire una realtà nuova, con profumi, musiche e tradizioni proprie e diverse dalle altre realtà italiane, ma con la costante viva e sempre presente in ognuno dei nostri paesi della devozione a San Vito.
Così la città si è lasciata inondare da un respiro nazionale di Comunione e incontro – ormai consueto portabandiera del Meeting – arricchendo di sempre nuovi particolari la bellezza della devozione a San Vito ed aggiungendo nuove amicizie al mosaico della nostra bella realtà. In questo ci hanno aiutato fin da subito i cittadini di Mascalucia quando, venerdì 31 Luglio, hanno accolto i delegati presso l’antica chiesa di San Nicolò, oggi auditorium adibito ad incontri ed esposizioni.
Qui ciascuno ha potuto ammirare il lavoro dei giovani del Circolo San Vito: un’esaustiva ed interessante esposizione di oggetti devozionali e liturgici inerenti la festa del patrono; dalle antiche stampe dei «santini» alle statue, dai vestiti dei membri della Confraternita ai paramenti liturgici, per concludere con una collezione di immagini di San Vito provenienti da tutta Italia, che hanno riempito il cuore e gli occhi di tutti di sorrisi e gratitudine, nel cercare di scorgere il San Vito del proprio paese o quello delle altre realtà toccate durante questi intensi sedici anni!
I delegati, provenienti da 10 paesi, hanno poi ascoltato le relazioni che illustravano la storia di Mascalucia e del culto di San Vito in quella zona dalla voce di Maria Grazia Sapienza, storica, e di Antonio Torrisi, priore della Confraternita, mentre don Giuseppe Guliti ha illustrato la storia della chiesa di San Vito a Viagrande – a pochi chilometri – di cui è rettore.
La prima sessione dei lavori è stata poi conclusa dalla relazione sul tanto amato e partecipato pellegrinaggio nazionale a Roma e la visione di un filmato, che ha riportato alla memoria momenti profondi e traboccanti di vera Gioia.
La discussione di sabato, invece, è stata dominata dalle nuove prospettive ed il futuro del Coordinamento dei Paesi di San Vito; «il nostro essere cristiani ci sprona a non scoraggiarci e ad andare avanti con forza – ha ribadito don Paolo Malatesta, parroco di San Vito, a Mascalucia – estendendo il coinvolgimento all’interno del sodalizio a nuovi paesi ed enti, comuni, parrocchie, comitati, ma anche ai singoli devoti, grazie alla possibilità di iscriversi all’Associazione».
La giornata si è poi conclusa nella preghiera con la partecipazione alla santa Messa e alla processione per le vie della città, sotto la guida di San Vito e del coordinatore dei parroci, don Mario Moiola. A coronare la celebrazione sono state la preghiera finale dei Paesi di San Vito e l’offerta del cero presso l’altare del Santo.
La vera festa, però, è stata la Domenica, con la tradizionale «svelata», tipica del catanese, che ha rivelato non solo la bellissima statua di San Vito, ma anche il grande affetto che nutrono gli abitanti per il loro patrono; dopo la santa Messa, officiata dal Vescovo di Catania Salvatore Gristina, la Sicilia si è dimostrata ancora una volta terra di bellezze naturali, architettoniche e culinarie; davanti alle specialità del territorio si sono innalzate le voci di infiniti brindisi che hanno imperlato gli “arrivederci al prossimo anno!” con l’immancabile “Evviva Santu Vitu!”.