In occasione della festa di San Vito, quest’anno il presidente dell’Associazione, Lino Secchi, vuole rivolgersi a tutti gli amici di San Vito con un messaggio speciale.
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Cari Amici,
la ricorrenza della festa del nostro Patrono San Vito era il primo evento che seguiva l’annuale Meeting dei Paesi di San Vito Italia che, come sapete, quest’anno è stato annullato a causa del lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus; quindi non si è potuto adempiere neanche ai passaggi assembleari previsti dalle norme statutarie: ma di questo torneremo a parlare entro il corrente mese.
Quest’anno, quindi, non sarà così, ma soprattutto non sarà per tutti una ricorrenza da poter celebrare con le stesse modalità che solitamente, con le varie diversità tra paese e paese, eravamo abituati a vivere.
In questo complicato ritorno ad un diverso modo di vivere la quotidianità e la socialità, ci portiamo dietro i due mesi in cui siamo rimasti isolati in casa per difenderci da questo virus che ha cambiato per ora il nostro modo di vivere.
Nel periodo del “resto a casa” i sentimenti prevalenti sono stati angoscia, stupore, dolore, commozione uniti alla preoccupazione per il futuro con le tante immagini scioccanti che abbiamo visto. Ci sono stati due momenti, però, pieni di significato, momenti di gravità senza precedenti, per ciò che stavamo vivendo, ma nello stesso tempo di speranza e fiducia al ritorno ad una qualche forma di normalità.
Sono state le immagini di Papa Francesco in preghiera, solo, in una Piazza San Pietro deserta e del Presidente della Repubblica Mattarella anche lui solo davanti all’Altare della Patria.
In questi fotogrammi abbiamo compreso il valore della solidarietà, dell’aiuto al prossimo, dell’importanza del corretto comportamento per il bene nostro e degli altri.
Come Consiglio di Presidenza e Coordinamento non siamo rimasti insensibili a questi messaggi di aiuto: pertanto abbiamo deciso, viste le nostre modeste possibilità, di inviare una donazione di cinquemila euro per la realizzazione “dell’ospedale covid-19” di Civitanova Marche che ora è in funzione e permette così di far ritornare alle originarie forme di assistenza gli altri ospedali delle Marche.
In questa difficile ripresa per il mondo produttivo, per il commerciale, per i servizi, per le famiglie troviamo rafforzati, a mio avviso, anche i valori del nostro progetto dei Paesi di San Vito Italia e dell’Associazione che abbiamo cercato di divulgare in oltre vent’anni, forse con qualche errore, ma sicuramente con il desiderio di coinvolgere, di promuovere sempre più le relazioni tra le Comunità sanvitesi.
Ecco allora che uno dei tanti insegnamenti che ci lascia questa brutta pandemia potrebbe essere quello di rafforzare il nostro legame, di superare diffidenze o spigolosità per situazioni oramai passate, perché il vivere più distanti fisicamente gli uni dagli altri, ci ha fatto capire che la vicinanza in realtà la troviamo con il rispetto, la lealtà, il perdono, la dedizione al prossimo, che nel nostro caso potrebbe essere partecipazione più attiva al Coordinamento e all’Associazione per portare idee, proposte, suggerimenti, per dare continuità rispetto ai soli appuntamenti del meeting e della festa del Patrono.
Mi auguro che la ricorrenza della festa di San Vito, che sarà quindi un appuntamento di fede, religioso e civile, possa rappresentare l’occasione per riflettere e spingerci verso questi possibili impegni.
Con affetto, buona festa di San Vito a tutti.
Monte San Vito, 15 giugno 2020
Lino Secchi