Si è concluso oggi, domenica 3 luglio, il XXI Meeting dei Paesi di San Vito. Nella splendida e accogliente realtà di Monte San Vito, nelle Marche, gli oltre trenta delegati dei diciotto paesi presenti al convegno si sono ritrovati dopo due anni di incontri online per uno scambio fraterno. «Siamo davvero contenti e orgogliosi di avervi qui», sono le parole del sindaco Thomas Cillo, che, insieme con la sua amministrazione, ha fatto in modo che tutto fosse predisposto al meglio ad accogliere parrocchie, comuni e comitati.
È stato un lavoro di squadra, da parte di tutta la comunità: il ringraziamento del Coordinamento e dell’Associazione San Vito Italia va a tutta l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco e dal vice sindaco, Elisa Coacci, che hanno sapientemente coordinato, insieme con il monsanvitese Lino Secchi, tutta la macchina organizzativa, per non far mancare l’ospitalità migliore. Il grazie prosegue alla Parrocchia, che nella persona di don Luigi Imperio e nei suoi collaboratori ha manifestato grande interesse nel progetto. Non è mai mancato in questi anni e soprattutto in questo meeting il lavoro fondamentale della Pro Loco di Monte San Vito, sempre disponibile e presente nell’Associazione. Fondamentale anche il supporto del volontariato locale: dalla solida realtà della Protezione Civile, sempre presente nella gestione logistica, all’Avis (che ha coordinato in particolare i trasporti), dall’associazione Le Cozze (esperti nella preparazione dei momenti conviviali) al corpo musicale che ha accompagnato il corteo domenicale.
Tema di tutto il convegno è stato il mondo giovanile e il rapporto delle nostre istituzioni con i giovani presenti nelle realtà sanvitesi: stimolanti e coinvolgenti sono stati gli interventi dei relatori durante la serata di venerdì 1 luglio. Il prof. Colombi, docente presso l’Istituto teologico marchigiano, e don Paolo Vagni, incaricato diocesano di pastorale giovanile, hanno proposto all’assemblea presente alcune riflessioni sulla situazione dei giovani oggi e su come, provocati dalla testimonianza di san Vito, possano fondare la loro vita sui valori più importanti della fede e della comunità fraterna.
Elezioni del Direttivo nazionale
Durante il convegno sono state rinnovate le cariche elettive del Direttivo nazionale del Coordinamento, grazie alle votazioni svoltesi sabato 2 luglio, durante l’assemblea dei delegati.
Qui i risultati delle elezioni.
Un territorio da scoprire ad ogni età
Tra turismo culturale ed esperienze spirituali, numerosi sono sempre gli accompagnatori dei delegati. Da Nole un gruppo di venti persone ha accolto l’invito dell’Associazione a partecipare ai momenti ufficiali del Meeting. Passando per Mombaroccio (altro paese di san Vito), hanno visitato Ascoli, Fermo, Castelfidardo, per poi aggregarsi ai delegati nel tour alla scoperta del centro storico di Monte San Vito, con il vecchio frantoio, il teatro condominiale (un gioiello incastonato tra le case antiche), la Collegiata di San Pietro e il palazzo Malatesta.
Ma c’è stato spazio anche per nuovi ingressi: da Mascalucia, sono giunti quattro ragazzi tredicenni, accompagnati dal socio Maurizio Amantia, che hanno trascorso un’esperienza diversa dal solito, una vacanza formativa, tra divertimento, gioco, visite a luoghi meravigliosi (come le grotte di Frasassi) e scambi con i loro coetanei. Se da una parte hanno coltivato la loro formazione spirituale con la visita al santuario mariano di Loreto, hanno potuto incontrare i ragazzi di Monte San Vito, presso l’oratorio della Parrocchia ospitante, condividendo una cena insieme. «Dobbiamo fare questo», afferma Amantia, «il futuro di San Vito Italia (ma anche il presente) è legato a queste iniziative; ci deve essere sempre di più il coinvolgimento dei giovani e dei ragazzi, con lo scambio di esperienze e nuove conoscenze, per fare in modo che la devozione al santo patrono si trasmetta ai più piccoli».